E’ solo un buffone e sa di mentire. Nulla nei progetti di questo governo a favore di una ripresa del sud, nulla! Non è ammissibile che un governo proponga per il sud solo una strafottuta sequenza di promesse che, la storia lo dimostra, puntualmente vengono disattese seguendo quella che non può che essere una precisa linea programmatica: il programma per il sud è “niente programma”.
E questa procedura non è caratteristica solo dell’attuale governo italiano, ma di tutti i governi che si sono succeduti dall’unità ad oggi. La devastazione di un territorio pari a un terzo del totale PIANIFICATA ed ATTUATA! Senza timore di correre il rischio di esagerare, per chi opera tali scelte dovrebbe essere prevista quantomeno la pena dell’ergastolo. E dispiace (eufemismo) che le teste pensanti del sud non spendano parole di fuoco nei confronti di questi governanti italiani colpevoli di un vero e proprio GENOCIDIO sociale e culturale: la mia terra sventrata e la mia gente annichilita.
E la questione principale risulta essere la nomina di Fiumefreddo.
Invito chiunque legga questo commento a riflettere sul fatto che l’unica speranza per i nostri figli è quella di non dare potere a chi ci sta annullando, ed in questa non tanto ristretta cerchia di “ASSASSINI sociali” si inseriscono a pieno diritto tutti i rappresentanti politici locali dei partiti nazionali, i quali nulla hanno fatto per evitare un massacro sociale le cui proporzioni numeriche sono pari a quelle subite dagli ebrei dai nazisti.
Faraone, per esempio, è il traditore che ha svenduto il diritto di migliaia di docenti del sud a mantenere unita la propria famiglia, costringendo alla deportazione madri e padri attualmente disperati. Tutto per una sua dubbia carriera politica. Pagherà per questo!
L’unica strada percorribile, se vogliamo evitare la distruzione totale, è l’indipendenza da questa italia che ci TORTURA. Alle prossime elezioni, vi prego, diamo forza ad un movimento che cominci a fare la voce grossa su tutte quelle tematiche che risultano essenziali per la vita e la sopravvivenza di un’intera popolazione. Dare forza ad un movimento indipendentista significa frenare gli egoismi (altro eufemismo) dei “fratelli” del nord, nel tentativo di invertire la rotta della disperazione PENSATA per la Sicilia e per tutto il sud.
Riflettete per favore, e rifletta pure lei Direttore Parlagreco, questa è realmente l’unica strada percorribile. Abbandoniamo la via della speranza di un cambiamento di questo “sistema italia” e non illudiamoci sulla natura dei nostri connazionali, natura palesemente colonialista. Attenzione, un lupo è famelico e mai, mai diventerà docile!
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Di: lele
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